A volte ritornano, incantandoti.
Con la precisione di un bisturi ammaliano chilometri e valutazioni rispondendo con maleducazione e silenzio e sinergie di autoformazione.
È la dura legge del bel gioco: a noi piace segnare e giocar bene (come il Manchester City). Questo comporta ossessioni alla Guardiola, schemi ad libitum, pensamenti e ripensamenti, artigianalità ossessiva, critiche, psichiatria inversa(ta).
Poi invece ci sono i venditori. Sia quelli di fumo che quelli di strategie precotte a botte di K mensili.
Dalla mortadella ai siti internet SEO (chissà cosa vorrà dire!). Primi su Google, primi su Bing, certificati dalla parrocchia, primi ovunque con i contratti a crocette, anche nel regno dei cieli.
Io dico: gli imperi si costruiscono con la dedizione, la fiducia, con cura.
Anche partendo da 3 metri quadrati di bottega artigiana con le idee.
Ben venga la creatività, che di dilettantismo nebbioso son colme le sponsorizzazioni.