Come funziona Instagram e perché non devi per forza sostituirlo con TikTok

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Abbiamo tolto i social ai giovani e li abbiamo trasformati a nostra immagine. Abbiamo fatto scappare i ragazzi e li abbiamo inseguiti di social in social.

Adesso, però, fermiamoci un attimo a Instagram – e se non lo conosci, te lo spieghiamo noi.

Come accade per la storia, anche il web può essere diviso in grandi ere geologiche: c’è stata l’era dei forum, l’era dei blog, l’era dello spam, l’era del content is the king (che tuttavia permane), l’era dello storytelling (nel senso abusato del termine) e via dicendo. A ogni periodo corrisponde una tendenza e ogni trend può essere suddiviso in tanti sotto argomenti che man mano si fanno largo sempre più a spallate.

In questo preciso momento ci troviamo nell’era dei social e, per quando ci si ostini a dire che i social sono agonizzanti, morti, sepolti e compagnia bella, il presente li vede ancora protagonisti.

All’interno di quest’era sociale, denominata Web 2.0, abbiamo avuto il periodo Facebook, il periodo Twitter, il periodo Google+, il periodo Pinterest, il periodo LinkedIn, il periodo Instagram, il periodo TikTok, etc.

Ognuno di questi periodi si è svolto, polarizzando l’attenzione degli utenti solo ed esclusivamente su un determinato social media. E, nonostante Facebook (ora Meta) sia il social che più degli altri è riuscito a ritagliarsi un suo spazio costante nell’attenzione generale, è anche vero che man mano ha visto diminuire la propria egemonia in favore di altri aggregatori sociali.

Ultimi tra questi Instagram (di proprietà, comunque, di Meta) e TikTok.

Inseguimento e invasione social

Uno degli aspetti più interessanti da analizzare circa la forza attrattiva di questo o di quell’altro social è la componente giovane: a parte Facebook, che all’epoca rappresentava una novità in assoluto, tutti gli altri social si sono via via affermati grazie all’entusiasmo dei giovani che li frequentavano – ugualmente, il declino dell’uno o dell’altro social è stato dettato dall’abbandono dei giovani.

Ve lo ricordate l’entusiasmo forsennato per la nascita di Clubhouse? Davvero? E ora?

Facciamo un esempio: Facebook è stato il primo social in assoluto ad aver fatto capolino in Italia e, all’inizio, era frequentato da tutti, giovani e meno giovani – ma soprattutto giovani.

Quando i meno giovani hanno iniziato ad approcciarsi con maggior convinzione a Facebook, ecco che i giovani si sono spostati su altri lidi: prima Twitter (che però merita un capitolo a sé), poi Pinterest, poi Google+, poi Instagram, adesso TikTok.

E in tutti questi spostamenti, i giovani sono sempre stati inseguiti dai meno giovani che, tutte le volte, sono riusciti a relegarli al ruolo di comparse. E così i giovani si sono spostati altrove, facendo la fortuna di nuovi social e lasciando i vecchi al proprio destino.

L’ultimo baluardo è stato Instagram – e quando anche Instagram è stato invaso tutti si sono spostati in massa su TikTok. E adesso, per favore, lasciamoli in pace.

Anche se TikTok è il social del momento, lasciamolo ai giovani e non roviniamolo con la nostra presenza e con il nostro digital marketing. Teniamoci Instagram, se proprio vogliamo sentirci più giovani.

Già. Instagram: il social del momento numero 2.

Il social che tutti vorrebbero padroneggiare, ma pochi comprendono.

Più desiderato e incompreso di lui c’è solo TikTok.

Ma, come abbiamo detto: non andiamo a rompere le palle ai giovani anche lì.

Rimaniamo focalizzati su Instagram, quindi. Perché? 

Cos’è Instagram?

Instagram è un social network focalizzato sulla pubblicazione di foto e video, fondato nel 2010 da Kevin Systrom e Mike Krieger.

Data la sua natura particolarmente votata all’immagine, il social ha raggiunto ben presto grande notorietà tra i più giovani e, nel 2012 è stato acquistato da Facebook Inc. per un miliardo di dollari.

A differenza di Facebook e di tutti gli altri social prima di lui, Instagram è stato sviluppato per essere fruito prevalentemente su smartphone.

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Come funziona Instagram 

Nel corso degli anni, soprattutto dopo l’acquisizione da parte di Facebook Inc., Instagram ha cambiato notevolmente tutte le sue funzionalità.

La sua peculiarità principale è sempre stata l’utilizzo di un formato fotografico quadrato e, dal 2010 a oggi, questa particolarità è rimasta tendenzialmente invariata (adesso è possibile anche caricare immagini di formati diversi, ma la loro anteprima rimane quadrata).

Le funzioni più importanti di Instagram sono:

  • Scattare foto e potervi applicare filtri base per migliorarle velocemente in post produzione;
  • Geolocalizzare e taggare foto, così da poter condividere le proprie esperienze con altri utenti in maniera più diretta;
  • Caricare video di 59 secondi;
  • Inviare messaggi e foto in privato agli utenti;
  • Fare sponsorizzazioni pubblicitarie a pagamento;
  • Creare piccoli video o immagini che rimangono visibili agli utenti solo per 24 ore (le famosissime stories);
  • Trasmettere video in live streaming, interagendo in tempo reale con gli utenti che le guardano;
  • Utilizzare gli hashtag (parole precedute da #) per permettere agli utenti di trovare più velocemente le foto che cercano.
  • Caricare video verticali di durata massima di 10 minuti (IGTV).

 

Come usare al meglio Instagram

Se vuoi imparare a usare meccanicamente Instagram, vai online e cercalo su Google – lì troverai tutte le guide che vuoi.

Se, invece, vuoi imparare come usare al meglio Instagram per comunicare e provare a costruire un tuo brand, bene, allora puoi continuare a leggere questo articolo.

Partiamo da un presupposto: le persone non sono sui social per comprare qualcosa, quindi è inutile postare solo foto promozionali del tuo prodotto o del tuo servizio.

Aprire un profilo Instagram e dire sempre e solo “Ehi, questo è il mio prodotto, questo è il mio servizio, comprateli” non funziona.

Non funzionava agli albori di Instagram, quando la competizione era bassissima, figurarti se può funzionare adesso.

È necessario coltivare una relazione empatica con queste persone. Persone! Non profili.

Non temere di sembrare alle prime armi

Per creare relazioni è importante socializzare, quindi aprirsi all’esterno e non rimanere chiusi nel proprio guscio social.

Lascia perdere tutte quelle guide che trovi online che ti suggeriscono di invitare i tuoi amici a seguirti su Instagram: è una fesseria (che va contro l’algoritmo di Instagram e anche contro te stesso). Se chiedi ai tuoi amici di seguirti su Instagram, ogni volta che pubblicherai una foto o un video, l’algoritmo mostrerà quel contenuto a una parte dei tuoi follower (follower = le persone che ti seguono) – e se questi follower sono tutti tuoi amici che, per di più, non sono interessati al tuo prodotto o servizio, non interagiranno con quel contenuto.

Meno interazioni avrai e a meno persone Instagram lo farà vedere, perché riterrà non interessanti i tuoi post.

Quindi è come se Instagram castrasse quel contenuto.

Siamo abituati a non voler mai dare l’impressione di essere alle prime armi, anche se in realtà lo siamo: vogliamo sembrare quello che non siamo, e questo alla lunga è frustrante.

Devi accettare di essere alle prime armi e fregartene di avere subito tanti follower.

Interagisci e sii intelligente

Se stai iniziando a pubblicare su un profilo con zero follower, fai finta di esserti trasferito in una nuova città: come fai a farti degli amici? Fare una festa non ha senso, perché nessuno ti conosce e nessuno parteciperebbe. Più sensato invece è partecipare alle feste altrui.

Fuor di metafora, su Instagram le feste altrui non sono altro che i post di altri profili: interagisci con loro. Segui gli account più autorevoli del tuo settore, interagisci sotto i loro post con dei commenti intelligenti – così avrai modo di farti notare per quello che dici e porterai qualcuno a interessarsi a te, a visitare il tuo profilo e, perché no? magari anche a seguirti.

Non fare follow/unfollow

Lo trovi scritto ovunque, sembra la panacea di tutti i mali social: fai follow/unfollow e crescerai abbestia!

È vero, con il follow/unfollow (= seguire profili social e smettere di seguirli appena loro iniziano a seguire te) si cresce, ma in maniera stupida e anche un po’ scorretta.

Come ti sentiresti se succedesse a te? Se qualcuno iniziasse a seguirti e poi smettesse appena tu ricambi il follow?

Ecco, evita.

Sii umano, non essere un bot

Su Instagram è importante far emergere la tua componente umana: mostrati nelle storie, parla con i tuoi follower, fatti conoscere, crea relazioni.

Se ti chiudi a guscio rimarrai un pulcino indifeso e solitario. Ma se fai capolino, ti guardi intorno e inizi a relazionarti con chi ti circonda avrai la possibilità di fare gruppo e, si sa, quando sei in gruppo, in un gruppo vero, che ti accetta e ti rispetta per quello che sei, non ti sentirai mai solo. Almeno su Instagram.

Ah, evita i bot (= applicazioni che vendono interazioni finte): gratificano solo il tuo ego, non portano risultati e fanno incazzare Instagram (che, prima o poi, ti bloccherà). 

What else?

Abbiamo tralasciato l’importanza di avere foto e video professionali di qualità… ma, trattandosi di un social votato all’immagine, diciamo che lo diamo per scontato.

Ok?

Per chi non è Instagram

Hai letto quello che abbiamo scritto finora? Ti ritrovi in quello che hai letto?

Se la risposta è no, mi dispiace: Instagram non fa per te.

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