Quante volte ci capita di imbatterci in traduzioni approssimative, amatoriali, spesso involontariamente comiche? Traduzioni tecniche e localizzazioni precise e accurate di testi del tuo sito web o della tua brochure aziendale rappresentano un booster immediato e autorevole per la tua attività e facilitano il rapporto con i tuoi utenti/clienti.
Non solo testi, ma anche contenuti per giochi, film, shopping interattivo, esperienze di realtà virtuale e aumentata.
Regola numero uno: evitare figure spiacevoli
Per il tuo store, catalogo o eCommerce in italiano desideri un salto di qualità e la possibilità di raggiungere un pubblico internazionale: stai progettando il tuo sito in inglese, oppure multilingue, che ti permetterà di instaurare e mantenere rapporti con utenti e clienti di ogni parte del mondo. Che problema c’è? Chiedi subito al fratello del fratello di un amico di tuo fratello di darsi da fare: ha vissuto un paio d’anni a Londra, e forse mastica anche un po’ di spagnolo dopo l’Erasmus. L’esito è spesso tragicomico: interpretazioni fantasiose del testo, errori e imprecisioni dietro l’angolo.
Proporre una traduzione superficiale significa prima di tutto restituire un’immagine della propria attività trascurata e poco autorevole, col risultato immediato di:
- perdere il cliente, giustamente diffidente di fronte a un’esperienza d’acquisto poco chiara e difficoltosa;
- far scappare a gambe levate il potenziale partner;
- indisporre il lettore.
Se la traduzione di un romanzo può essere oggetto di dibattito – anche in base a quanto è brillante il traduttore e a quanto si è potuto confrontare con l’autore del testo originale – resta principalmente un problema di natura letteraria e storytelling.
Nel campo della traduzione tecnica (specie se applicata a marketing, advertising, restituzione di contenuti funzionali) una scarsa conoscenza del tema trattato (e dei relativi linguaggi specialistici) può portare a conseguenze catastrofiche che si riversano sulla concretezza di un contratto o dell’utilizzo di un prodotto: basti pensare alla traduzione di documenti legali, privacy policy, condizioni d’uso, micro-contenuti relativi agli acquisti, manualistica, brevetti.
Tradurre e localizzare
Un professionista deve sapere affrontare la terminologia e gli standard linguistici di settori come informatica, medicina, giurisprudenza, economia, chimica; spesso, specializzandosi in alcuni di essi.
Nessuno può definirsi esperto di ogni singolo settore esistente al mondo, certo: ecco perché il traduttore deve saper dedicare una notevole quantità di tempo alla ricerca per poter soddisfare esigenze di traduzione specifiche.
I nostri collaboratori madrelingua e traduttori specializzati di Caroselling, possono essere chiamati a mediare con le richieste dei clienti, con i loro bisogni, e a volte con le loro specifiche guide di stile; dosano il tono da formale a friendly, svolgono il delicato e difficile compito di negoziare parola per parola, CTA per CTA, periodo per periodo, tra i desiderata del cliente e i glossari di settore.
Centrare il bersaglio
La conoscenza in prima persona del paese specifico a cui il testo è destinato – e della sua cultura – va oltre la conoscenza del gergo ed è fondamentale nella fase della localizzazione.
“L’italiano è una lingua poetica, la maggior parte dei siti web italiani che traduco in inglese sono scritti ‘con amore’” come ci racconta la nostra collaboratrice.
“Di solito, i testi italiani tendono a esprimere molti sentimenti riguardo alle attività e ai prodotti che descrivono, spesso si dilungano, parafrasando e usando giochi di parole a effetto: la maggior parte delle volte questo stile non si adatta ai paesi anglosassoni, che sono più diretti e interessati al lato professionale di un’azienda e alle caratteristiche tecniche di un prodotto. Un traduttore specializzato deve essere in grado di trovare il giusto equilibrio tra le due culture perché il cliente sia soddisfatto e allo stesso tempo il messaggio vada a segno.”
Addio testi statici
La complessità della rete sta crescendo: già da anni, e con una fortissima accelerazione negli ultimi cinque, c’è bisogno di traduzioni accurate di contenuti per piattaforme di streaming, film, videogiochi, esperienze di realtà virtuale e realtà aumentata.
Sarà sempre più indispensabile affidarsi a professionisti in mediazione linguistica e comunicazione interculturale, traduzione specialistica e interpretariato, in grado di affrontare il testo con la consapevolezza della cultura, delle differenze geografiche, antropologiche e sociologiche, del target e della sensibilità del pubblico di riferimento: il tema dell’inclusività del linguaggio che affiora prepotentemente anche nella ricerca sull’Intelligenza Artificiale. Le esperienze interattive e immersive che iniziano a seminare le basi di quello che sarà il metaverso, un network di mondi 3D caratterizzato da inter-operabilità e decentralizzazione – in grado di sviluppare potenzialmente nei prossimi 15 anni un mercato enorme che tocca ogni settore, mescolando intrattenimento, moda, musica, ma anche finanza, real estate, turismo e formazione – richiedono una competenza specifica nel rendere i contenuti fruibili da ogni parte del mondo e con una molteplicità di device, rispetto alle prime fasi di Internet.
Il fattore umano nella traduzione: tra giochi di parole e inclusività
La componente umana resta indispensabile: i software di traduzione automatica – comunque utili per la traduzione assistita – non sono ancora in grado di raggiungere quel livello di sottigliezza e raffinatezza che può assicurare un essere umano; di cogliere le complessità della lingua e della grammatica e fornire traduzioni di qualità.
Le traduzioni offerte dai software sono ancora generiche e possono restituire significati vaghi o addirittura errati; spesso non sono ancora in grado di distinguere il genere del soggetto.
Un traduttore automatico sarebbe ancora estremamente in difficoltà nel tradurre ad esempio giochi di parole e calembour di cui i siti italiani sono tanto ricchi, specialmente se parliamo di advertising.
Le macchine non possono ancora eguagliare l’essere umano nel comprendere la diversa cultura del paese di origine del pezzo e di quella del paese destinatario, le sfumature, e ciò che potrebbe suonare offensivo o inadeguato per alcune culture.
Se è arrivato il momento di dare una nuova vita alle parole del tuo sito, del tuo catalogo, del tuo eCommerce italiano, contattaci! 🙂