Fare le domande giuste. Perché il tuo brand passa da un questionario.

questionario brand

Una lettera che svela uno degli elementi cardine del processo di Caroselling. Perché abbiamo sempre voglia di raccontare quanto amiamo fare le cose – e come amiamo farle.

Indagine su un brand (al di sopra di ogni sospetto)

Qualsiasi sia il lavoro (una brand identity, un naming, il restyling di un sito) che facciamo per i nostri clienti, c’è una tappa che per noi di Caroselling è importantissima e che ogni volta ci emoziona ed è quella del questionario (che ha un nome e si chiama On Stage).

Qualunque sia il nostro modo di arrivare a una soluzione – e vi assicuriamo, ognuno in Caroselling ha la sua: c’è chi ama avere momenti alla Sherlock Holmes di pura analisi e deduzione e chi preferisce buttarsi a capofitto nel mondo iperuranico e altissimo delle idee – beh, una cosa è certa: il questionario è il trattino che ci separa dal tuo brand, la navicella spaziale che ci porta direttamente sul tuo pianeta. Certo, noi puntiamo alla luna, ma per una missione del genere occorre capire come equipaggiarsi.

Attraverso il questionario siamo certi di preparare ogni cosa al posto giusto.

È un lavoro di indagine, di navigazione, di presa di appunti, di raccolta di impressioni e parte da un presupposto semplice: noi non ti conosciamo e non vediamo l’ora di farlo nel migliore dei modi. Per questo formuleremo una serie di domande che sì, di primo acchito ti sembreranno tante e a volte anche strane, ma servono per annullare ogni più piccolo sospetto.

questionario brand

Il questionario di brand si scrive, poi si discute

Una cosa che non si discute: ci piace che rispondi in modo scritto al nostro questionario. Scrivere vuol dire formalizzare, fermarsi a riflettere, ridefinire. Vedila come una seduta di psicoterapia: noi sulla poltroncina che ti facciamo domande mirate, tu bello sdraiato che ci pensi e rispondi. Senza fretta. Senza ansia. Senza paura. Non esistono risposte giuste o sbagliate, esistono le tue risposte, quelle che analizzeremo e che aiuteranno ad analizzare te.

Per questo consigliamo di prenderti del tempo per compilarlo e per stupirti e lasciarti stupire, rileggendolo o rispondendo alle nostre domande, di quante cose davi per scontate o a cui non hai mai pensato. Per il tuo brand è un rito di passaggio. Per noi la volontà di creare un ambiente protetto, ricco di fiducia e comprensione.

Poi ci sono le cose che si discutono. Per esempio se non sei sicuro di quello che hai risposto. Noi di Caroselling facciamo così: ti ti facciamo compilare per intero il questionario e poi se c’è qualcosa di non chiaro ci confrontiamo di persona o in call.

Domande aperte e chiuse

Nel nostro questionario ci sono tante domande aperte. Ci sono tantissimi cosa, come e perché. Ecco, sono quelle più interessanti, quelle in cui il tuo brand può scorrere libero in praterie sterminate di parole, senza limiti alla lunghezza. Attraverso quelle risposte possiamo davvero conoscerti. È con loro che saltiamo direttamente al quinto o sesto appuntamento del nostro rapporto. Ah, se te lo stai chiedendo: il questionario sono i preliminari.

Poi ci sono le risposte chiuse, e noi le usiamo con parsimonia. Sono quelle che servono a dare una conferma a una nostra osservazione. Quelle che dirimono i dubbi. Perché ogni tanto un “sì” o un “no”, se seguiti da un perché, possono essere delle prove schiaccianti.

E poi abbiamo quelle a risposta multipla. Quelle che ti permettono una scelta tra tanti elementi già scelti da noi, quindi validati, sicuri. A quanto dicono le nostre persone care, i clienti, sono quelle che aiutano a smorzare un po’ la tensione del questionario, a ravvivare il ritmo, a farti anche un po’ sognare.

Finiamo così. Dicevamo: non esistono risposte giuste o sbagliate. Esistono però le domande giuste. Ed è nostro dovere fartele. Tutte. In ordine. Il prima possibile.

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