Siti web
Ok. I siti devono essere veloci. I siti devono essere responsive.
Anche le ultime notizie da Google rivelano che molti utenti abbandonano il sito se non è veloce ovvero se non si apre in tot secondi.
Lo sappiamo, ed è giusto.
Ora mettiamo che ho la velocità che desidero e la visualizzazione che devo giustamente avere.
E poi?
Poi mi accontento di un’esperienza d’uso pessima, di testi scritti male con errori di ortografia e grammatica? Di arrivare in una home page in cui non capisco nulla di quello che fa od offre quell’azienda o quel negozio o quell’agenzia (anche se figo, oh!)? O perché lo fa, o come lo fa, o cosa fa? O se lo scrive lo fa senza una strategia a monte e con cambi di tono di voce che stridono e mi fanno scappare via, o che peggio mi rimangono negativamente in mente mente mente?
Ti accontenti della velocità e ti spappoli contro un muro di errori immolati al tecnicismo puro? Davvero? Non credo proprio. Perché sei intelligente. Perché hai visto come si fanno le cose bene e come si fanno male e anche se non lo sai davvero come si fa e non l’hai razionalmente capito perché sia chiaro non è il tuo mestiere ti è rimasta da qualche parte la sensazione implacabile che torna a bussare: male / bene, male / bene, sì / no.
Ok. Siamo evolutivi. Esperienziali. Galattici.
Ok. Abbiamo ammorbidente e brillantante.
E va benissimo.
Ma partiamo dai contenuti. Dal loro disegno sinuoso
Partiamo dal concetto e dalla sua chiarezza disarmante.
Ripartiamo da qui.
Ripartiamo insieme, io e te, noi e te.
Perché spesso c’è troppo io e c’è troppo noi, e non ci sei per nulla tu.
Non ci disegniamo addosso. Disegniamo idee che collegano i tuoi fantastici neuroni a un’esperienza immaginabile, a quel lato del possibile che può diventare parte concreta della tua vita e del tuo lavoro. Dal possibile, al credibile, all’incredibile.
Qui non troverai mai banner che ti esplodono in faccia, collisioni collusioni, agganci e mani che ti tirano la giacca, pacche amichevoli che puzzano di marketting, opinioni liquidate perché non contemplate nel manuale del non più giovane tronfio di esperienza di turno.
Vogliamo parlare la tua lingua, per capirti meglio, per ascoltarti meglio.
Vogliamo cose semplici, come le vuoi tu.
Vogliamo cose chiare e che capiamo, come le vuoi tu.
Vogliamo cose che funzionano, come lo vuoi tu.
Vogliamo emozionarci, come lo vuoi tu.